Scritto il
June 1, 2021

Che ruolo può avere la blockchain nei trasporti? Esempi concreti

All Shipments

I trasporti occupano un ruolo molto importante nel commercio internazionale, perché consentono di mettere in contatto esportatori ed importatori e, di conseguenza, di far recapitare i prodotti da una parte all'altra del mondo.

Il trasporto, che sia marittimo, aereo, su gomma o su rotaia, è pertanto un'attività molto importante. Per ottenere un servizio efficiente, inoltre, è bene che sia sempre organizzato nei minimi dettagli.

Per questo motivo, negli anni, sono stati pensati dei nuovi modi per ottimizzare ulteriormente i processi logistici dei trasporti. È il caso della blockchain. Vediamo, quindi, nel dettaglio, di cosa si tratta, che ruolo può avere nei trasporti e quali aziende la stanno già utilizzando.

Blockchain: Cos'è e come funziona

Blockchain significa letteralmente "catena di nodi". É una metodologia che, sfruttando più tecnologie, adopera le caratteristiche di una rete informatica e permette di gestire e aggiornare un registro di dati in modo univoco, sicuro, condiviso e distribuito. Lo scopo è quello di evitare la presenza di un'entità centrale che controlli e verifichi tutto quanto.

La blockchain può ritenersi a tutti gli effetti un'innovazione che consente di risparmiare tempo e denaro, semplificando tutte le fasi di comunicazione tra gli intermediari coinvolti in un processo, come ad esempio quello dei trasporti. Potenzialmente, consente di bypassare l'intervento di banche e notai, aggiornando un unico sistema in modo univoco e coinvolgendo tutte le parti interessate in modo simultaneo.

Si deve partire dal presupposto che la blockchain fonda la sua essenza in un registro. I registri sono il pilastro della nostra vita sociale, perché permettono di conservare e tutelare tutti i nostri dati (dalla nascita alla morte, da tutte le proprietà alle attività economiche).

A differenza dei comuni registri, però, la blockchain utilizza delle tecnologie sofisticate tra cui la crittografia (cioè una scrittura convenzionale segreta, che può essere decifrata solo da chi conosce il codice) che, in realtà, deriva dal sistema dei Bitcoin che nel 2008 ha creato la prima criptovaluta.

Inoltre, ecco quali sono tutte le altre sue caratteristiche:

  1. Digitalizzazione: tutti i dati sono trasformati in formato digitale;
  2. Decentralizzazione: le informazioni vengono registrate e distribuite su più nodi informatici, così da garantire sicurezza e resilienza dei sistemi;
  3. Tracciabilità dei trasferimenti: ogni dato inserito nel registro è tracciabile in ogni sua parte e si può risalire alla sua esatta provenienza;
  4. Trasparenza e verificabilità: ogni contenuto è trasparente e visibile a tutti, di conseguenza, è di facile consulto e verifica;
  5. Disintermediazione: è possibile eseguire e gestire le transazioni senza intermediari, quindi senza che ci siano enti centrali fidati;
  6. Programmabilità dei trasferimenti: è possibile programmare certe azioni così da effettuarle solo dopo il verificarsi di determinate condizioni;
  7. Immutabilità del registro: i dati non possono essere modificati una volta inseriti nel registro, a meno che non vi sia il consenso della rete.

In altre parole, la blockchain è come fosse un portale che consente di mettere in contatto un'intera rete di persone (sia fisiche che giuridiche) in una volta sola. Ogni azione, decisione o trasferimento di denaro è registrato all'interno di questo unico registro. In questo modo, tutte le parti coinvolte sono sempre aggiornate simultaneamente sugli sviluppi del processo. Inutile dire che questo sistema consente alle aziende un elevato risparmio di tempo, energie e denaro.

Quali aziende stanno utilizzando la Blockchain?

Dopo aver visto il potenziale della Blockchain, non è difficile intuire che il suo utilizzo sarebbe perfetto nel contesto dei trasporti. Si pensi che, nel mondo del commercio internazionale, vengono spediti più di 4 trilioni di dollari di merci ogni anno. Di tutti i beni, inoltre, più dell'80% di quelli che vengono consumati quotidianamente, sono trasportati via mare. In più, i costi per la loro documentazione commerciale raggiungono un quinto dei costi effettivi del trasporto fisico.

Secondo il World Economic Forum, se si riducessero le barriere burocratiche, il commercio globale potrebbe incrementare di quasi il 15% e potrebbe, di conseguenza, stimolare ulteriormente l'economia e creare nuovi posti di lavoro. Quindi, considerando che la blockchain si propone esattamente di fare questo, non è difficile intuire quanto possa essere realmente utile nel contesto dei trasporti internazionali. Infatti, alcune aziende già la adoperano. Vediamo quali.

Jointventure Maersk e IBM

Nel gennaio 2018, il primo armatore al mondo Maersk Line e la società informatica americana International Business Machines (IBM) hanno creato TradeLens. Si ratta della  prima piattaforma che ha applicato il principio della blockchain al trasporto marittimo. In questo modo, hanno creato la possibilità di gestire in totale autonomia centinaia di documenti che accompagnano una singola merce in giro per il mondo, su una nave cargo.

Come si accennava, l'elemento centrale è la criptazione. Infatti, chi fa parte della rete, non solo può visualizzare i documenti, ma può anche vidimarli in totale privacy e sicurezza. Pertanto, non vi è alcuna possibilità di manomissione.

In più, a TradeLens, si affianca anche ClearWay, che è un software di interfaccia in versione beta che, essendo una versione del software già testata, ma non definitiva, permette agli utenti di portare alla luce nuovi bug. Così facendo, si cerca di perfezionare il più possibile la nuova blockchain.

Durante un anno di lavoro, il primo risultato è stato piuttosto importante. Infatti, TradeLens, grazie all'utilizzo di big data e metadati, è riuscito ad archiviare informazioni su 154 milioni di spedizioni. Si pensi che una sola nave di Maersk è in grado di trasportare fino a 20 mila container in un solo viaggio e che ogni container contiene migliaia di merci provenienti e dirette in ogni parte del mondo.

Inoltre, si è calcolato che di tutti i costi di una spedizione, il ben 15% di questi è da attribuire alle bolle doganali e ai nulla osta sanitari. Quindi, ecco quali vantaggi può apportare la blockchain nel contesto dei trasporti internazionali:

  • Notevole riduzione di tempo e denaro;
  • Graduale sostituzione di alcuni mestieri tradizionali nel trasporto marittimo;
  • Potenziale riduzione dei tempi di transito delle spedizioni, fino al 40%;
  • Risparmio di migliaia di dollari.

In altre parole, TradeLens e ClearWay hanno un impatto molto importante nello shipping. Il loro lavoro permette di ottimizzare i tempi di risposta. Ad esempio, se prima, per rispondere alla più comune domanda "dov'è il mio container?" vi era bisogno di 10 persone, ora ne basta una sola. Insomma, una piattaforma di questo tipo ha il potenziale di generare enormi risparmi e, in più, potrà migliorare la sicurezza dell'intera catena logistica globale.

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