Scritto il
February 10, 2021

Come funzionano i furgoni coibentati per il trasporto di medicinali

Pharma

Il trasporto rappresenta una delle colonne portanti del commercio, poiché consente la movimentazione di merci e prodotti in tutti i paesi del mondo. Come abbiamo potuto spiegare in diversi articoli del nostro blog, i trasporti avvengono principalmente via aerea, via mare e su strada, con il comune obiettivo di far arrivare la merce a destinazione.

furgoni frigo

Tra le tante tipologie di merce che vengono spostate e spedite, ce ne sono alcune che risultano essere particolarmente delicate. In questa sede non stiamo facendo riferimento ai prodotti deperibili, bensì ai prodotti biomedicali. In altre parole, i medicinali.

Questi ultimi, infatti, devono essere trasportati seguendo delle indicazioni precise per ciò che riguarda la temperatura. Al contrario, i farmaci potrebbero alterare le loro componenti attive, diventando inutili o, peggio ancora, dannosi per la salute dell’uomo.

Per tanto, è opportuno conservarli correttamente durante tutte le fasi del trasporto. Per approfondire questo tema, nella guida di oggi vogliamo parlarti dei furgoni coibentati, spiegando come devono essere allestiti per il trasporto dei prodotti biomedicali.

Tuttavia, prima di cominciare ci teniamo a sottolineare che, tutte le procedure che vedremo, devono essere effettuate da personale specializzato, che conosca le norme e le regole essenziali per evitare l’alterazione dei medicinali.

Furgoni coibentati: La fase di allestimento

Probabilmente li conosci maggiormente come furgoni refrigerati o frigorifero, ma il termine coibentato è quello più corretto da utilizzare. Allo stesso tempo, è opportuno distinguere i furgoni coibentati da quelli isotermici.

Questi ultimi sono dotati di una cella isotermica (solitamente a forma di parallelepipedo) posizionata sopra al telaio. I furgoni coibentati, invece, sono dei mezzi dotati di un rivestimento termoisolante interno.

Difatti, sarebbe più corretto parlare di vere e proprie pareti termoisolanti, poiché ricoprono ogni parte del mezzo (tetto, porte e pavimento). Questo rivestimento serve per ridurre gli sbalzi termici che intercorrono tra la superficie interna ed esterna del mezzo: ecco perché i furgoni coibentati sono la soluzione più efficace a cui affidarsi per il trasporto di medicinali.

Tuttavia, c’è una norma che deve essere osservata per quanto riguarda il vano carico di questi furgoni, ovvero la loro impermeabilità e lavabilità. Inoltre, dal momento che il vano dovrà essere sottoposto a procedure di disinfezione, è necessario che sia allestito con un rivestimento in vetroresina.

Quest’ultimo dovrà essere ben sigillato ed essere prodotto secondo la norma EN ISO 9001 e testato secondo la normativa HACCP. Questo è un aspetto molto importante, poiché all’interno del vano verranno trasportati dei prodotti chimici, e nel caso in cui ci fosse una possibile dispersione, è opportuno eliminare ogni singolo residuo.

Le regole viste sino a qui devono essere rispettate alla lettera, poiché la loro non osservanza può essere punita con multe comprese tra i 3.000€ ed i 9.000€. Ecco perché, come dicevamo all’inizio, per allestire un furgone coibentato è necessario affidarsi a personale specializzato, che possa selezionare i materiali più adeguati per il trasporto di prodotti biomedici.

Trasporto di farmaci: Temperature e norme

Bene, ora che abbiamo visto tutte le caratteristiche del furgone coibentato possiamo passare ai dettagli relativi alle temperature che interessano il trasporto di farmaci. Per i prodotti finiti, la temperatura a cui devono essere esposti è compresa tra i 18° ed i 22°.

Per i farmaci cosiddetti “attivi”, invece, la temperatura cala drasticamente: tra i 2° e gli 8°. Questo, per esempio, è anche il caso dei vaccini. Le pareti termoisolanti del vano, quindi, servono proprio per ridurre la possibilità che si verifichino degli shock termici, e per garantire l’arrivo intatto dei medicinali.

furgoni coibentati

Chiaramente, le regole sono molto più severe per quanto riguarda i farmaci sensibili, non finiti o direttamente le sostanze chimiche che dovranno essere utilizzate per la loro produzione. In questo ultimo caso, quindi, sarà necessario utilizzare delle strutture in grado di separare e contenere i diversi prodotti, così da evitarne la dispersione durante il trasporto.

Le strutture in questione possono riguardare carrelli, cassetti o ceselli, che a loro volta possono essere fisse, non fisse o modulari. Ciò che in questo caso è essenziale sottolineare, è che il contenitore del destinatario dovrà proporre le medesime caratteristiche.

In questo modo sarà possibile assicurare il corretto mantenimento della temperatura per tutte le fasi del trasporto, e non solo quella che interessa il “viaggio” in senso stretto. Per facilitare tutto il processo ci si potrà affidare ai dispositivi di allarme di cui è dotata la maggior parte di questi contenitori.

La loro funzione è, per l’appunto, quella di avvisare quando la temperatura non rispecchia quella impostata, così da poter intervenire nell’immediato. Lo stesso discorso viene applicato al gruppo frigo, un dispositivo pensato appositamente per i furgoni che devono trasportare merci fresche o surgelate.

In sostanza, parliamo di una specie di “condizionatore” che dovrà essere montato all’interno del vano, ed essendo dotato di particolari sensori, sarà in grado di avvisare il conducente nel caso in cui qualcosa andasse storto. Da ultimo, il trasporto di farmaci non finiti può avvenire anche tramite dei furgoni più attrezzati ed ancora più precisi.

Parliamo di quelli che propongono la tecnologia satellitare di geolocalizzazione, che grazie al collegamento con un computer di bordo, sono in grado di fornire dati e rapporti sulla temperatura presente all’interno del vano di carico in modo continuativo. Questa soluzione, oltre che per i prodotti biomedicali, torna molto utile in casi di trasporto di merce pericolosa.

Quando utilizzare i furgoni coibentati per il trasporto di farmaci

Come dicevamo all’inizio, il trasporto di merce può avvenire via aerea, via mare e su strada. Nel caso dei furgoni, dunque, si parla di trasporto su strada, altresì detto anche trasporto su gomma.

Ad ogni modo, questa soluzione è da tenersi in considerazione per distanze non esageratamente lunghe, che bene o male rimangano all’interno del territorio nazionale. Per le tratte più importanti, che magari riguardano la spedizione di farmaci da un paese all’altro, è meglio affidarsi al trasporto navale o via aerea.

Questo perché, i costi saranno inferiori, si ha la possibilità di trasportare più merce in una volta sola e si possono raggiungere destinazioni in tutto il mondo. Per tanto, per quanto il furgone coibentato sia una scelta sicura ed affidabile, quando si parla di trasporti è opportuno tenere in considerazione anche altri fattori, primo fra tutti la distanza che dovrà percorrere il mezzo.

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