Scritto il
January 9, 2024

Panoramica e prospettive del mercato delle spedizioni container nel Q4 2023: l'offerta destinata a superare la domanda

Distribution

Le tendenze

Il settore delle spedizioni in container sta rivelando alcune tendenze significative entrando nel 2024, secondo l'ultimo rapporto del quarto trimestre 2023 sulla Panoramica e Prospettive del Mercato delle Spedizioni Container. Questo avviene mentre si prevede che l'offerta supererà la domanda sia nel 2024 che nel 2025.

Tendenze Significative nel Settore delle Spedizioni Container per il 2024 e 2025:

Calo Previsto nei Profitti

Secondo un rapporto di HSBC Global Research, il settore delle spedizioni in container si trova di fronte a un inevitabile calo dei profitti, previsto attorno all'80% per il biennio 2023/24. Dopo anni di crescita eccezionale dei profitti, si prevede un ritorno ai livelli pre-pandemici, sebbene i tassi contrattuali dovrebbero rimanere sopra questi livelli, grazie a una maggiore disciplina di capacità che dovrebbe evitare che i tassi spot rimangano ai livelli minimi​​.

Domanda Ridotta e Sovraofferta

Un rapporto di Container xChange prevede che nel 2024 l'industria navale dovrà affrontare una domanda persistentemente ridotta e un'eccessiva offerta. Questo potrebbe portare a una concorrenza più intensa, a profitti ulteriormente ridotti e a possibili fusioni e acquisizioni nel mercato. Le consegne di navi sono previste aumentare fino a 2,95 milioni di TEU, rischiando di creare sovraccapacità e trasformando i profitti del 2023 in perdite per il 2024​​.

Cambiamenti nei Tassi di Spedizione

I tassi di spedizione saranno influenzati da una serie di fattori. Secondo Xeneta, si prevede che la domanda crescerà del 2,5%, mentre l'offerta aumenterà del 6,5%. I tassi spot rimarranno volatili per tutto l'anno, con le compagnie di spedizione che cercheranno di aumentare i tassi spot attraverso una gestione intelligente della capacità e aumenti generali dei tassi​​.

Impatti delle Nuove Regolamentazioni Ambientali

Dal 2024, nuove regolamentazioni ambientali potrebbero complicare ulteriormente il mercato già impegnativo. Queste regolamentazioni potrebbero limitare la capacità di alcune compagnie di utilizzare pienamente le loro navi se non sono abbastanza ecologiche, portando a un aumento delle partenze cancellate e a una navigazione più lenta​​.

Le previsioni

La previsione del FMI per il 2024 e il 2025 espone che l’economia globale crescerà rispettivamente del 2,9% e del 3,2%. Anche se tali cifre sono ottimistiche, vi sono dei segnali di rallentamento, in particolare negli Stati Uniti e in Cina.

Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI) indicano che la crescita economica globale rallenterà, passando dal 3,5% del 2022 al 3,0% nel 2023 e al 2,9% nel 2024. Questo tasso di crescita è ben al di sotto della media storica del periodo 2000-2019, che era del 3,8%. La frenata sarà più marcata nelle economie avanzate, che dovrebbero passare dal 2,6% nel 2022 all'1,5% nel 2023 e all'1,4% nel 2024. Questo rallentamento è attribuito all'inizio degli effetti delle politiche di inasprimento monetario. Al contrario, le economie emergenti e in via di sviluppo dovrebbero registrare un lieve calo della crescita, dal 4,1% nel 2022 al 4,0% sia nel 2023 che nel 2024​​.

Negli Stati Uniti, nonostante il contesto globale, le previsioni di crescita sono state riviste al rialzo grazie al consumo resiliente e agli investimenti. Tuttavia, la Cina sta affrontando venti contrari crescenti a causa della crisi del settore immobiliare e del calo della fiducia, il che ha portato a una revisione al ribasso delle previsioni di crescita per questa economia​​.

Queste previsioni si inseriscono in un contesto globale di divergenze in aumento, dove la ripresa dei servizi è quasi completa e la forte domanda che ha sostenuto le economie orientate ai servizi ora si sta attenuando. Le condizioni di credito più rigide stanno influenzando i mercati immobiliari, gli investimenti e l'attività economica, in particolare nei paesi con una maggiore quota di mutui a tasso variabile o dove le famiglie sono meno disposte o in grado di attingere ai loro risparmi​​.

Inoltre, l'inflazione globale è prevista in calo, passando dall'8,7% nel 2022 al 6,9% nel 2023 e al 5,8% nel 2024, grazie a una politica monetaria più restrittiva supportata da prezzi internazionali delle materie prime più bassi. Tuttavia, l'inflazione di fondo è prevista in calo più graduale, e non si prevede che ritorni al target prima del 2025 nella maggior parte dei casi​​.

Il rallentamento dell’attività manifatturiera

Un segnale ancora più problematico è il rallentamento dell’attività manifatturiera a livello globale. L'indice PMI globale della manifatturiera, infatti, è stato al di sotto della soglia di 50 per gli ultimi otto mesi dell'anno 2023, un indicativo di un'attività in calo.

Il rallentamento dell'attività manifatturiera globale nel 2023 è un segnale preoccupante per il settore delle spedizioni in container e l'economia in generale. Secondo i dati disponibili, l'indice PMI (Purchasing Managers' Index) globale della manifatturiera è effettivamente sceso sotto la soglia di 50 nei mesi finali del 2023, indicando un calo dell'attività. Un valore inferiore a 50 nell'indice PMI è generalmente interpretato come una contrazione nel settore manifatturiero.

Questo trend riflette le sfide economiche globali, che includono la pressione inflazionistica, le condizioni di credito più rigide, e l'incertezza geopolitica che impattano sulla produzione e sulla domanda di beni. Inoltre, le dinamiche specifiche di alcune economie importanti, come la Cina, hanno influenzato significativamente l'indice. La Cina, ad esempio, ha affrontato sfide economiche nel 2023, portando a una revisione al ribasso delle prospettive di crescita e influenzando potenzialmente la produzione manifatturiera globale​​.

Questo contesto sottolinea l'importanza per le aziende del settore delle spedizioni in container di monitorare attentamente gli sviluppi globali e di adattarsi di conseguenza. La capacità di prevedere e rispondere a tali tendenze è cruciale per navigare efficacemente in un ambiente economico in rapida evoluzione.

Risparmi in esaurimento

Ciò che potrebbe esacerbare questo fenomeno è il fatto che nei paesi avanzati stanno per esaurirsi i risparmi accumulati durante la pandemia. Negli USA, in particolare, il rischio è che ciò potrebbe danneggiare le vendite al dettaglio nel 2024.

Il fenomeno del rallentamento dell'attività manifatturiera a livello globale potrebbe essere aggravato dalla progressiva riduzione dei risparmi accumulati dai consumatori nei paesi avanzati durante la pandemia. In particolare, negli Stati Uniti, c'è la preoccupazione che questo possa influire negativamente sulle vendite al dettaglio nel 2024.

Durante la pandemia, c'è stato un significativo incremento dei risparmi personali a seguito dei vari pacchetti di stimolo finanziario lanciati dal governo federale. Questi pacchetti hanno iniettato circa 5 trilioni di dollari nell'economia statunitense, portando a un notevole aumento del reddito disponibile e, di conseguenza, dei risparmi personali​​.Tuttavia, dal picco raggiunto nell'agosto 2021, si è assistito a un progressivo esaurimento di questi risparmi eccessivi. Entro marzo 2023, si stima che siano rimasti circa 500 miliardi di dollari di risparmi eccessivi nell'economia aggregata​​.

La Banca della Riserva Federale di Boston ha osservato che, sebbene i tassi di esaurimento dei risparmi eccessivi siano stati simili tra i vari gruppi di reddito, rimane incerta la misura in cui le famiglie continueranno a fare affidamento su questi risparmi per sostenere la spesa nel 2023​​.+ Inoltre, Fitch Ratings prevede che i volumi di vendita al dettaglio negli Stati Uniti diminuiranno nel 2024, in particolare nelle categorie discrezionali, a causa di una moderazione della salute e del sentimento dei consumatori. Tra le sfide alla spesa si includono i risparmi ridotti, i livelli di debito in aumento, l'incremento dei tassi di interesse e la situazione economica incerta​​.

La combinazione di risparmi in esaurimento e altri fattori macroeconomici potrebbe influenzare negativamente le vendite al dettaglio negli Stati Uniti nel 2024, con un impatto diretto sul settore delle spedizioni in container. Tuttavia, è importante tenere conto che questa situazione è soggetta a evoluzioni e può variare a seconda delle politiche economiche e delle dinamiche di mercato.

La capacità del 2024

Nonostante il debole andamento nel 2023, i contratti per nuove navi rimangono sostenuti e l'ordine dei libri si mantiene vicino a livelli record. Si prevede che la capacità consegnata nel corso del 2024 e 2025 raggiungerà i 5 milioni di TEU.

Nonostante il debole andamento del settore nel 2023, l'industria delle spedizioni in container continua a investire in nuove navi, con l'ordine dei libri che si mantiene vicino a livelli record. Secondo l'analisi di BIMCO, gli ordini di nuove navi hanno raggiunto un picco storico, segnalando cambiamenti significativi per il settore, non solo in termini di aumento della capacità globale, ma anche per quanto riguarda il profilo di proprietà del settore e l'adozione crescente di carburanti alternativi. In particolare, si prevede che le consegne di nuove navi aggiungeranno oltre 5 milioni di TEU di capacità all'industria nel periodo restante del 2023 e nel 2024. Alphaliner ha calcolato che la dimensione totale dell'industria attuale è di poco più di 6.500 navi con una capacità di quasi 27 milioni di TEU.

Tuttavia, vi è una domanda su quanto di questa tonnellata sarà utilizzata come sostituzione per le navi più vecchie e per affrontare le nuove normative ambientali rispetto alle aggiunte. Ad esempio, MSC e OOCL hanno introdotto nuove navi ultragrandi che superano la soglia di capacità di 24.000 TEU, ma MSC sta inserendo queste navi nelle rotte esistenti e riposizionando le navi più vecchie e più piccole in nuovi dispiegamenti.

L'analisi di S&P Global cita dati di Sea-Web che mostrano come solo cinque navi portacontainer siano state vendute per la demolizione nel 2022. Il ritmo sta accelerando con 12 navi vendute per la demolizione all'inizio del 2023, ma nella maggior parte dei casi si tratta di navi più piccole e più vecchie che avranno un impatto minore sulla capacità complessiva dell'industria​​​​​​.

Mentre l'industria delle spedizioni in container si prepara ad accogliere una capacità record di nuove navi, la sfida sarà quella di bilanciare efficacemente questa crescita con la domanda del mercato e le normative ambientali emergenti.

Proiezioni TEU

La demolizione di navi rimane anch'essa bassa, ma si prevede che prenderà slancio nel 2024, con 720.000 TEU previsti per essere riciclati tra il 2024 e il 2025.

La demolizione delle navi nel settore delle spedizioni in container è rimasta bassa negli ultimi anni, ma si prevede che aumenterà nel 2024 e 2025. Secondo le analisi e le previsioni correnti, circa 720.000 TEU di capacità di navi sono previsti per essere riciclati in questo periodo.

L'International Maritime Organization (IMO) sta spingendo per accelerare la decarbonizzazione marittima, il che potrebbe stimolare la domanda di nuove navi più tardi nel decennio. Tuttavia, circa l'80% delle navi bulk carrier non rispetterà le normative EEXI e la maggior parte dovrà adottare misure di limitazione della potenza del motore (EPL) per conformarsi ai requisiti. Ciò potrebbe portare a una riduzione della capacità complessiva della flotta bulk carrier e a un aumento delle demolizioni, specialmente se i mercati delle merci diminuiranno dai livelli attuali, come previsto da Maritime Strategies International (MSI)​​.

Le condizioni del mercato per il riciclaggio delle navi continuano a essere difficili, con poca attività o nuove vendite segnalate. Le sfide includono la fluttuazione e la svalutazione delle valute, che influenzano l'approvazione del finanziamento nelle principali destinazioni di riciclaggio come Pakistan e Bangladesh. La situazione in India sembra leggermente ribassista, con i prezzi dell'acciaio locali in calo e lasciando i partecipanti locali incerti su come competere con i recenti livelli elevati​​​​.

Conclusione

In sintesi, l'industria delle spedizioni in container si trova di fronte a diversi venti contrari. Nonostante l'espansione dell'economia globale, i segnali di rallentamento nell'attività manifatturiera globale, la riduzione dei risparmi accumulati durante la pandemia e il rapido ritmo di produzione di nuove navi implicano che si potrebbero rivelare sfide significative per il settore nelle prossime stagioni. Resta però da vedere come le aziende di spedizioni affronteranno queste sfide.

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