Scritto il
February 22, 2021

Spedire farmaci all’estero: come fare e quanto costa

Pharma

Quando si tratta di prodotti delicati come quelli biomedicali, e più in generale tutti i farmaci, è bene scegliere accuratamente il tipo di spedizione. Per effettuare il trasporto, infatti, è necessario osservare alcune regolamentazioni e normative.

Ciò significa che bisognerà scegliere l’imballaggio giusto, il mezzo di trasporto migliore e calcolare i costi di modo da non spendere più del previsto. In questa guida, dunque, analizzeremo ognuno di questi temi, così da avere una panoramica completa e dettagliata.

Come spedire farmaci all’estero?

Tra le principali modalità di spedizione riconosciamo il trasporto su terra ferma (treni e camion), il trasporto aereo e quello marittimo. Per i farmaci, però, le opzioni migliori sono le ultime due. Vediamo perché.

Spedizione via mare: pro e contro

spedire farmaci via mare

Il primo punto a favore della spedizione marittima risiede nella sua semplicità. Attraverso le navi cargo, infatti, è possibile spedire qualsiasi tipo di merce (a contrario degli arei, come vedremo dopo).

Inoltre, non presentando problemi di capienza, la nave è in grado di ospitare grandi quantità di prodotti, che nel caso dei farmaci è l’ideale (si pensi, ad esempio, al rifornimento ospedaliero). Anche le merci fuori standard o pericolose non sono un problema per questa modalità di spedizione, il che la rende la nave cargo un mezzo piuttosto versatile.

Un altro fattore che la rende un mezzo “semplice” è rappresentato anche dal fatto che tutte le questioni burocratiche possano essere svolte a bordo, durante il trasporto stesso. Questo permette una notevole ottimizzazione dei tempi e di organizzazione generale.

Di contro, la nave impiega più tempo a raggiungere le sue destinazioni, specie perché il trasporto stesso è esposto alle condizioni atmosferiche, che nel caso in cui non fossero favorevoli, potrebbero provocare alcuni ritardi e disagi. Questo, però, è un rischio contenuto, poiché oggi abbiamo comunque la possibilità di conoscere le condizioni meteo in anticipo e in modo dettagliato.

Infine, i controlli per imbarcare la propria merce sulla nave sono sì presenti, ma non continui. Questo fattore rende questo mezzo di trasporto più economico. E sebbene ci metta più tempo per spedire, le navi rilasciano una quantità di CO2 relativamente bassa, così da rimanere un’opzione anche poco dannosa per l’ambiente.

Spedizione aerea: pro e contro

spedizioni aeree di farmaci

Partiamo, anche in questo caso, dai vantaggi. Il primo in assoluto, come di facile intuizione, riguarda la sua rapidità. Effettuare spedizioni aeree rappresenta infatti la prima scelta quando si tratta di urgenze. Generalmente, i tempi massimi necessari sono 24 ore nel territorio nazionale e 72 ore per il resto del mondo.

L’aereo, non solo è molto veloce, ma permette anche di raggiungere delle zone geografiche molto lontane tra di loro con poche difficoltà. Pertanto, poter volare consente di avere un’ampia copertura e allo stesso tempo garantire efficienza.

Un altro punto a favore delle spedizioni aeree è rappresentato dal fattore sicurezza. Come è risaputo, gli aeroporti sono molto controllati, a maggior ragione quando si tratta di farmaci. Allo stesso tempo, la rapidità delle tempistiche interessa anche il processo di sdoganamento.

Come per le navi, anche gli aerei presentano degli svantaggi. Il primo si identifica nella scarsa capienza che hanno questi ultimi rispetto ad una nave cargo. La merce da spedire per via aerea è infatti limitata, non solo per quantità ma anche per tipologia.

Inoltre, a causa delle sue elevate emissioni di carbonio, l’areo è il mezzo di trasporto meno eco-friendly di tutti. Per tutte queste ragioni, spedire farmaci per via aerea rappresenta la soluzione più rapida, ma allo stesso tempo più costosa.

In breve, scegliere di spedire farmaci per via marittima comporta un’attesa di tempo maggiore, ma un maggiore risparmio economico. Scegliere, invece, di spedire con l’aereo comporta un’attesa di tempo minore, ma anche un minor risparmio economico.

Come imballare i farmaci per il trasporto

come imballare i farmaci

Molti farmaci necessitano di particolari accortezze. Quelli in vetro, ad esempio, hanno bisogno di essere confezionati in modo tale da essere il più possibile protetti da eventuali colpi o urti. Altri, come ad esempio i vaccini, hanno anche bisogno di essere conservati a una determinata temperatura per tutta la durata del trasporto.

Prima di tutto, è bene specificare che lo scopo primo di un corretto imballaggio è garantire l’integrità dei prodotti fino alla loro destinazione. Nel caso dei farmaci è utile anche per evitare che i loro principi si alterino e diventino dannosi. Vediamo di seguito quali soluzioni esistono in merito.

La prima osservazione riguarda i loro contenitori. Le singoli confezioni di medicinali devono, infatti, essere riposte nelle apposite “scatole” in modo che rimangano ben vicine l’una all’altra e siano il meno possibile soggette a urti o vibrazioni.

La seconda osservazione riguarda la temperatura. Per tutte le tipologie di farmaci che necessitano di essere conservate sempre alla stessa gradazione termica, esistono tre diverse soluzioni:

  • Congelati: – 20°
  • Refrigerati: tra i 2° e gli 8°
  • Temperatura controllata: tra i 15° e i 25°

Come vengono calcolati i costi?

Ora che abbiamo una macro visione di come funzionano le spedizioni dei farmaci possiamo parlare dei loro costi. Anche questi cambiano in base al mezzo di trasporto utilizzato, e ora vedremo come.

Se si spedisce via mare, questi sono i fattori da tenere in considerazione:

  • Quantità
  • Volume
  • Dimensione
  • Tipologia di merce
  • Lunghezza della tratta
  • Servizi extra di trasporto sulla terraferma
  • Dazi doganali

Essendo tutti quanti dei fattori estremamente variabili, stimare un costo risulterebbe alquanto complicato. Con questi parametri di riferimento, però, si può già avere uno spunto di valutazione da cui partire.

Per quanto riguarda le spedizioni aeree, invece, la questione cambia. Per questa modalità viene sempre applicata la cosiddetta tassazione a volume, un concetto per il quale il costo della spedizione si misura per metro cubo.

Più nel dettaglio, il peso totale della merce deve raggiungere 1 metro cubo pari a 167 chili. Fino a quella cifra, la compagnia aerea farà pagare la spedizione nello stesso modo. Qualora, invece, si superasse, allora il prezzo sarà applicato in relazione al peso reale.

In conclusione, per quanto riguarda la spedizione marittima, è più conveniente sceglierla quando la tratta da percorrere è lunga. Per la spedizione aerea, invece, è sconsigliato utilizzarla quando il carico dei prodotti è leggero o di poco valore.

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