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February 15, 2021

Spedire prodotti farmaceutici via mare conviene? La guida completa

Pharma

Secondo la International Air Transport Association (IATA), il mercato globale della logistica dei prodotti farmaceutici ha un valore di 64 miliardi di dollari, e rappresenta uno dei mercati più regolamentati, costosi e fragili al mondo.

In altre parole, il trasporto di farmaci, medicinali e prodotti biomedicali porta con sé un enorme valore: ecco perché la scelta del mezzo di trasporto più idoneo diventa così essenziale.

In particolare, parliamo delle spedizioni via mare e via aerea, poiché, quando si tratta di farmaci, le spedizioni su rotaia svolgono un ruolo inferiore, se non addirittura insignificante.

Spedizione aerea o marittima? Pro e contro

Per capire se la spedizione via mare dei farmaci è conveniente, diventa opportuno avere un termine di paragone. Solo in questo modo si potranno comprendere meglio i vantaggi e gli svantaggi del trasporto marittimo.

Di conseguenza, in questa sede spenderemo qualche parola anche circa la spedizione via aerea, di cui abbiamo parlato in maniera approfondita all’interno di questa guida. L’aereo, come mezzo di trasporto per merce, prodotti, alimenti e farmaci, è chiaramente il più veloce.

Il suo punto di forza, e forse anche l’unico, è proprio la rapidità. In altre parole, se si tratta di una spedizione urgente, l’aereo è in grado di rispondere a questa esigenza. Tuttavia, bisogna pur sempre tenere in considerazione che, rispetto alla spedizione via mare, quella aerea è molto più costosa.

Difatti, non si può minimamente paragonare la spesa economica che richiedono questi due mezzi di trasporto: parliamo di circa l’80% in meno di costi. Inoltre, la quantità di merce trasportabile sull’aereo sarà, per motivi abbastanza ovvi, inferiore rispetto a quella trasportabile via mare.

Di conseguenza, la spedizione aerea, messa a confronto con quella marittima, gode di un unico vantaggio: la velocità. Per il resto, come vedremo meglio tra poco, le spedizioni via mare stanno diventando la soluzione ideale per il trasporto di farmaci e medicinali.

Spedizioni via mare: Il futuro per i prodotti farmaceutici

Nel corso degli ultimi cinque anni il trasporto marittimo ha acquisito una visibilità sempre più crescente per l’industria farmaceutica. A confermarlo sono i dati forniti dalla BioPharm International, che dichiara come, anche solo la multinazionale AstraZeneca, abbia aumentato le spedizioni via mare dal 5% a quasi il 70% tra il 2012 ed il 2017.

Inoltre, abbiamo un altro dato molto interessante che ci dà ulteriori conferme di quanto spedire farmaci via mare sia la scelta più conveniente. Stiamo parlando delle osservazioni effettuate dalla IATA,

che afferma che tutt’oggi 3,5 milioni di tonnellate di prodotti farmaceutici vengono spediti via mare ogni anno rispetto a 0,5 milioni di tonnellate per via aerea.

I motivi, come abbiamo avuto modo di anticipare, sono molteplici, ma non rimangono rilegati solo ad un costo ridotto e ad un maggior quantitativo di merce trasportabile. Difatti, ci sono molti altri vantaggi da tenere in considerazione.

Come prima cosa, la spedizione in sé risulta essere molto più sicura ed affidabile, poiché le fasi ed i passaggi dei vari farmaci e medicinali sono molti di meno. Allo stesso tempo, anche tutto ciò che concerne l’imballaggio e la fase di stoccaggio richiede tempistiche e controlli inferiori.

Il motivo, in questo caso, è da ricercarsi nel fatto che i prodotti, durante le spedizioni via mare, siano esposti a minor urti e vibrazioni. Un altro vantaggio del trasporto marittimo riguarda la brevità delle procedure burocratiche e di sdoganamento, che possono essere organizzate e preparate durante l’attraversata.

In questo senso, quindi, la durata del trasporto, diventa un ulteriore beneficio. Da ultimo, bisogna ricordare che la spedizione via mare ha un’impronta decisamente ridotta sull’emissione di carbonio, e risulta quindi anche essere l’opzione meno inquinante.

Spedizioni via mare e il controllo sulla catena del freddo

Quando si parla di trasporto di farmaci bisogna tenere in considerazione tutto ciò che concerne la catena del freddo. In poche parole, parliamo del percorso che interessa i prodotti farmaceutici che hanno bisogno di sottostare a temperatura controllata.

Chiaramente, non tutti i farmaci lo necessitano, ma per alcuni, come per esempio i vaccini, è imprescindibile. Nel caso in cui i prodotti fossero esposti a degli shock termici, infatti, rischierebbero di danneggiarsi e di perdere la propria efficacia o, peggio ancora, di diventare pericolosi.

Di conseguenza, è molto importante che, dal momento in cui il farmaco in questione lascia il produttore, arrivi a punto di destinazione come previsto. Tutto ciò che riguarda questo processo, per i medicinali che hanno bisogno di essere esposti a temperatura controllata, prende il nome di catena del freddo.

All’interno di questa catena, ogni anello svolge una funzione essenziale: mezzi di trasporto, operatori, tecnologie e molto altro ancora. Tuttavia, dal momento che nella sede di oggi stiamo parlando di spedizioni via mare, il punto saliente della questione sono i container frigo.

Questi ultimi, come sottolinea il termine stesso, sono dei contenitori che si contraddistinguono per il mantenimento della temperatura interna, assicurando l’integrità dei medicinali che vi si trovano all’interno.

Le temperature, chiaramente, variano in base alla natura dei farmaci, e vengono garantite sino all’arrivo a destinazione della nave. Da questo punto in poi entrano in gioco i mezzi di trasporto coibentati, come i furgoni, ad esempio.

In questo modo, i medicinali non vengono esposti né a fonti luminose né di calore, e potranno svolgere la funzione per le quali sono stati realizzati.

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