La Cina è la seconda economia la mondo (dopo gli Stati Uniti) e per l'Italia rappresenta il quinto partner commerciale. Tuttavia, è uno dei pochi stati in cui ancora vige la dittatura. Questo comporta che, sebbene l'economia cinese sia in continua crescita e gran parte del suo mercato produttivo offra prezzi estremamente concorrenziali, la natura centralizzata del suo Stato la renda ancora molto macchinosa a livello burocratico.
Importare dalla Cina, talvolta, può rivelarsi davvero molto complesso, soprattutto per quanto riguarda tutte le regole e normative. La dogana, però, gioca un ruolo da assoluta protagonista nella macchinosità burocratica. In questo articolo spiegheremo come funziona, in linea generale, la dogana cinese, così che la si possa superare con consapevolezza.
Ricordiamo inoltre che organizzare una spedizione internazionale, in questo caso un'importazione, rappresenta un'operazione molto delicata. Pertanto, il primo consiglio è sempre quello di rivolgersi a degli esperti del settore come noi di Lesam International Group.
Importare dalla Cina: Cosa sapere sulla dogana cinese
Come prima cosa, è bene fornire una breve definizione su cosa sia la Dogana (argomento approfondito in questo articolo). È un ente pubblico istituito in ogni Stato che ha il ruolo di controllare e regolare ogni passaggio di entrata e di uscita dai propri confini, sia delle merci che delle persone.
Il passaggio in Dogana costituisce sempre un costo, che si chiama dazio e che andrà sommato alle spese totali di spedizione. Ogni Stato impone prezzi e normative differenti. In Italia, ad esempio, la merce è controllata attraverso il sistema di codici TARIC che consente di capire in modo molto rapido se quel singolo prodotto è consentito o meno.
In Cina - come per altre economie emergenti - i controlli avvengono, invece, in modo molto più lento, oneroso e burocratico. Potrebbe succedere, infatti, che tutte le operazioni da svolgere in dogana durino addirittura dei mesi. Le tempistiche di sdoganamento rappresentano, quindi, il primo fattore che rendono la dogana cinese così "ostacolante".
Tuttavia, importare dalla Cina equivale a come importare da qualsiasi altro paese extra europeo, con l'unica differenza, per l'appunto, che i procedimenti saranno più lenti e macchinosi. Vediamo più nel dettaglio come funziona la burocrazia doganale cinese.
Documenti e restrizioni
Come anticipato, considerando che si tratta pur sempre di una spedizione extra europea, i primi documenti in assoluto necessari saranno gli stessi che servono anche per tutti gli altri Paesi: la dichiarazione di libera esportazione e la fattura commerciale (o pro forma).
La prima, serve per conferire al mittente la responsabilità assoluta per eccezioni e normative vigenti. La seconda, invece, contiene tutti i dati necessari affinché la spedizione vada a buon fine, cioè quelli sulla merce, sul mittente e sul destinatario. La fattura, infatti, è anche conosciuta come dichiarazione doganale e trattandosi di un documento internazionale dovrà essere redatta in inglese.
Qualora qualcuno di questi documenti dovesse risultare incompleto o fasullo, i controlli dovranno interrompersi e questo rappresenterà la prima causa di blocchi o ritardi nella spedizione.
La compilazione dei documenti rappresenta, quindi, una fase assai delicata. Per questo, si potrà procedere nella loro redazione solo dopo essersi accuratamente informati.
Oltre alla documentazione "base" appena descritta, per superare la burocrazia doganale cinese saranno necessari altri documenti specifici, quali:
- Customs Registration (CR) e Power of Attorney (POA): rispettivamente, sono il numero di registrazione doganale (CR), e la procura (POA);
- China Compulsory Certification: è una certificazione di qualità e sicurezza ed è obbligatoria per determinati prodotti.
Importare dalla Cina: Quali sono le imposte della dogana
Abbiamo accennato alla presenza dei dazi. Ebbene, questi sono dei tributi la cui riscossione avviene, appunto, in dogana. Il loro ammontare dipende solo ed esclusivamente dalle normative nazionali che lo Stato in questione decide di applicare sulle spedizioni che transitano da un determinato paese.
Di solito, si applica una percentuale basata o sul peso e/o numero delle unità, o sul valore complessivo della fattura. Tuttavia, esiste anche un'eccezione per cui si può evitare di pagare il dazio, e questa avviene in caso di franchigia. La franchigia, in base a situazioni e ragioni specifiche, permette infatti di esonerare dall'imposta.
Tornando al dazio, come già detto, viene riscosso dalla dogana. La particolarità è che la riscossione non cambia a seconda che la spedizione sia privata o commerciale, ma rimane uguale per tutti. Ad ogni modo, viene considerata come l'ultimo step di tutta la spedizione.
Infatti, l'ammontare dell'imposta è calcolato solo dopo che tutti i controlli sono stati eseguiti e che si hanno avuto, di conseguenza, tutte le conferme necessarie per cui si consente alla merce di continuare il suo viaggio fino alla destinazione finale. Però, a volte può succedere che la merce non superi interamente tutti i controlli e le fasi di sdoganamento. In questi casi, quindi, le conseguenze sarebbero due: o si avrebbe la rispedizione dell'intera merce al paese mittente, o si ricorrerebbe - nel peggiore dei casi - alla distruzione della stessa.
Come si calcolano i dazi
Ad ogni modo, per calcolare i dazi doganali in Cina - e come per qualsiasi altro paese - esiste un unico modo. Ovvero, quello di applicare "semplicemente" tutte le norme tributarie previste con il calcolo in percentuale relativo al valore o alla qualità della spedizione.
La Cina, inoltre, dato che rientra tra i paesi membri dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), può calcolare le imposte anche in base alla clausola del Most Favourite Nation (MFN). Clausola per cui gli Stati firmatari si impegnano reciprocamente a concedersi il trattamento più favorevole già accordato a Stati terzi.
Ad ogni modo, come abbiamo visto, superare la dogana cinese potrebbe rappresentare un ostacolo piuttosto complesso. In questo articolo abbiamo fornito spunti di carattere generale su come affrontarlo nel modo più consapevole possibile. Tuttavia, la soluzione migliore rimane sempre quella di affidarsi a lavoratori esperti del settore, che saranno in grado di organizzare e gestire una spedizione internazionale a 360 gradi. Per consultare noi di Lesam International Group e per avere un preventivo gratuito, puoi cliccare qui.