Scritto il
May 10, 2021

Costi di spedizione container 2021: Le tariffe rimangono alte

Logistics

La pandemia legata al virus Covid-19 ha portato con sé molte conseguenze piuttosto negative, in più settori. Anche il mondo delle spedizioni internazionali ha subito dei danni da non sottovalutare e uno di questi è stato il verificarsi di un aumento dei costi di spedizione dei container.

I container rappresentano la principale modalità di trasporto merci, poiché possono contenere grandissime quantità di merce e senza fare distinzioni riguardo alla tipologia. Inoltre, viaggiando tramite navi cargo rappresentano - o meglio, rappresentavano - una delle soluzioni più economiche.

Purtroppo, la pandemia ha cambiato un po' le carte in tavola e ora le spedizioni di container sono diventate piuttosto onerose. In questo articolo cercheremo di capire cosa sia successo e perché le tariffe rimangono così elevate.

Perché sono aumentate le tariffe?

I container trasportano circa l'80% delle merci che consumiamo. È facile intuire, quindi, quanto siano utilizzati. Di conseguenza, il fatto che ora non rappresentino più la modalità più economica, ma anzi, forse quella più dispendiosa, ha davvero stravolto le regole del gioco delle spedizioni internazionali.

Il primo fattore in assoluto che ha avuto la maggiore incidenza in questo grande cambiamento è stato, come anticipato, l'arrivo della pandemia del virus Covid-19. Ma esattamente, in che modo ha contribuito? Come approfondito meglio in questo articolo, il problema principale è stato il forte calo di presenza di container nei mari, ma come si è verificato?

Nonostante il lockdown, alcuni settori come quello medico, hanno alzato la domanda di determinati beni. Quindi, i container partivano per consegnare la merce necessaria, ma non tornavano più indietro a causa delle restrizioni lavorative e la mancanza di personale.

Questa situazione ha causato un continuo accumularsi di container vuoti nei porti che, a loro volta, congestionavano gli stessi formando colli di bottiglia e rallentando tutto il processo di importazione. Pertanto, con meno container disponibili in tutto il commercio e secondo la legge della domanda e dell'offerta, il verificarsi dell'aumento delle tariffe per la spedizione di container è stato inevitabile.

Quanto durerà?

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, l'aumento delle tariffe dovrebbe continuare per tutto il 2021. Questo aumento si rifletterà sulle aziende e alla fine, purtroppo, chi ne risentirà maggiormente saranno i consumatori.

Questo impatto a catena è dovuto dal fatto che le singole tariffe dei container abbiano un impatto sull'intero commercio globale. Infatti, quasi tutti i prodotti manifatturieri (tra cui vestiti, medicinali e anche alcuni prodotti alimentari) vengono spediti in container.

Inoltre, se dopo circa un anno dalla pandemia la situazione si stava allentando - seppur molto lentamente - nel marzo 2021 c'è stato un altro fattore responsabile dell'ulteriore durata del rialzo delle tariffe: il caso del Canale di Suez.

Infatti, dopo che l'enorme nave cargo si è bloccata nel canale, bloccando di nuovo il traffico, ha causato ennesimi ritardi e nuovi danni economici che hanno avuto ripercussioni, ancora, sull'intero commercio globale.

Tariffe alte per le spedizioni di container: Altre considerazioni

Come accennato, le tariffe di spedizione sono una componente molto importante dei costi commerciali. Il nuovo aumento, quindi, rappresenta a tutti gli effetti una nuova e ulteriore sfida da affrontare per l'intera economia mondiale, che ancora fatica a riprendersi dalla Grande Depressione.

Il calo di presenza di container che si è verificato durante la pandemia è da considerarsi come un evento senza precedenti. Tuttavia, contrariamene alle aspettative, sebbene ci sia stata una carenza di container fisicamente disponibili, la loro domanda è aumentata grazie ai cambiamenti nei modelli di consumo di acquisti innescati dalla pandemia. Si pensi, ad esempio, alla richiesta di nuove postazioni casalinghe per lo smart-working, o nuove attrezzature mediche per curare i malati di Covid.

Inoltre, un'altra causa del continuo accumulo di container vuoti è da riscontrarsi nell'aumento dei flussi di commercio marittimo. Infatti, alcuni governi hanno allentato i blocchi e approvato dei pacchetti di stimolo nazionali per aiutare la ripresa delle imprese, che a loro volta, ne hanno fatto scorta in previsione di nuove ondate pandemiche.

Tuttavia, secondo il documento politico emerso dalla UNCTAD (United Conference on Trade And Development) l'aumento della domanda è stato più forte di quanto potesse soddisfare l'offerta e quindi, di nuovo, ecco perché si è sviluppata questa situazione.

Inoltre, considerando che tutti gli operatori del settore come corrieri, porti e spedizionieri sono stati colti tutti di sorpresa, hanno lasciato i container vuoti in luoghi non adatti e senza pianificare il nuovo riposizionamento. Le previsioni includono un cambiamento dei modelli commerciali e degli squilibri di carattere generale tra cui difficoltà gestionali e ulteriori ritardi nei porti.

Come evitare una situazione simile in futuro?

Lo stesso documento della UNCTAD ha avuto anche lo scopo di promuovere delle soluzioni per evitare il verificarsi della stessa situazione anche in futuro. Ha evidenziato, quindi, tre questioni:

  1. Avanzamento delle riforme per l'agevolazione degli scambi: i governi dovrebbero attuare delle riforme che rendano il commercio più facile e meno costoso;
  2. Miglioramento del monitoraggio e delle previsioni del commercio marittimo: i responsabili politici dovrebbero promuovere la trasparenza e incoraggiare la collaborazione lungo la catena di approvvigionamento marittimo. Il fine deve essere quello di migliorare le modalità con cui vengono monitorati gli scali portuali e gli orari delle navi in linea;
  3. Rafforzamento delle autorità nazionali garanti della concorrenza: tali autorità dovrebbero garantire di disporre delle risorse e delle competenze necessarie per indagare su pratiche abusive nel settore dei trasporti marittimi.

L'organizzazione ha anche attuato un piano d'azione di 10 punti per mantenere le navi in movimento, i porti aperti e gli scambi commerciali attivi. Inoltre, unendosi alle commissioni regionali delle Nazioni Unite hanno l'ulteriore scopo di aiutare i paesi in via di sviluppo a velocizzare queste riforme, così che il commercio possa riprendersi nei tempi più brevi possibili.

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